Issue 9
R. Tovo et alii, Frattura ed Integrità Strutturale, 9 (2009) 135 - 144; DOI: 10.3221/IGF-ESIS.09.14 140 Tabella 1 : Valori del parametro z per differenti tensioni equivalenti [12]. B ANDA DI DISPERSIONE PER LE SALDATURE E CURVA DI PROGETTO l metodo del gradiente implicito consente di rendere continuo un campo di tensione singolare anche nell’ipotesi di materiale lineare elastico. Con tale formulazione è possibile, utilizzare il picco di tensione direttamente per il calcolo del coefficiente di sicurezza senza incorrere in errori formali. Utilizzando dati sperimentali di letteratura è possibile tracciare una banda di dispersione per le saldature nel campo della vita a termine fra 10 4 e 5 10 6 cicli. Con riferimento alle serie sperimentali precedentemente analizzati nelle referenz e[7, 8, 11], in Fig. 4 è stata tracciata la banda di dispersione in termini di variazione della tensione equivalente non locale massima max , eff calcolata in prossimità del punto di innesco della cricca. Gli spessori del piatto principale e degli irrigidimenti variavano da 3 a 100 mm. Il valore della pendenza della curva di W ö hler risulta pari a 3 ed il valore di riferimento a 2 10 6 cicli al 97.7% di probabilità di sopravvivenza è di 151 MPa. In Fig. 4 è possibile osservare che la curva di progetto proposta dall’Eurocodice 3 [5] per i particolari tagliati all’ossitaglio automatico presenta una classe di resistenza (140 MPa a 2 10 6 ) di poco inferiore al valore ottenuto per una probabilità di sopravvivenza del 97.7% (151 MPa). Perciò, in analogia con l’Eurocodice 3 potremo dire che le giunzioni saldate, indipendentemente dalla loro forma, sollecitate principalmente a modo I, ricadono tutti all’interno di una stessa classe, quantificabile in circa 150 MPa con pendenza fra 10 4 e 5 10 6 cicli pari a 3. Caso s [mm] h [mm] t 1 [mm] t 2 [mm] 1 6 14 14 14 2 6 14 9 14 3 6 6 9 14 4 6 6 9 25 Tabella 2 : Valori dei parametri geometrici di Fig. 2. E SEMPI APPLICATIVI l problema differenziale (2), tranne nel caso di una cricca su una piastra di dimensione infinita [13], non è di semplice soluzione e comunque impone la conoscenza degli NSIF. Perciò ai fini progettuali risulta sicuramente molto efficiente una soluzione completamente numerica del problema differenziale. A tale scopo, è stata messa a punto una procedura di calcolo che richiede all’operatore come dati di ingresso la geometria del giunto e la costante c del materiale Tensione equivalente locale Tipo di sollecitazione z o az c massima principale Stato piano di tensione 0.545 von Mises Stato piano di tensione 0.456 Tresca Stato piano di tensione 0.545 massima principale Stato piano di deformazione 0.545 von Mises Stato piano di deformazione 0.224 Tresca Stato piano di deformazione 0.267 I I
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