Issue 11

A. Pantano et alii, Frattura ed Integrità Strutturale, 11 (2009) 49-63; DOI: 10.3221/IGF-ESIS.11.05 59 rotaia una distanza di circa 53.5 mm dal punto di impatto del laser al top della rotaia alla velocità di 2.97 mm/  s. Questo è il motivo per cui troviamo l’onda di Rayleigh nel punto indicato in Fig. 13. Figura 12 : Mappa degli spostamenti in quattro istanti differenti dal modello agli elementi finiti per lo studio del fungo senza difetti. Le regioni nere hanno spostamenti che eccedono il valore di 1  10 -9 mm al fine di visualizzare chiaramente il fronte d’onda. Figura 13 : Mappa degli spostamenti al tempo 18µs dal modello agli elementi finiti per il fungo. Immagine 2D, a), e 3D, b), dove metà del modello è stato rimosso. Le regioni nere hanno spostamenti che eccedono il valore di 1  10 -5 mm. Test del fungo con trasduttore senza contatto Il primo setup sperimentale è mostrato nelle Fig. 14 e 15 a) . Il fascio laser è focalizzato in un punto centrale del lato del fungo su un’area di 1 mm di diametro. Nella simulazione numerica il modello della rotaia, Fig. 15 b) , è stato discretizzato in modo da ottenere un corrispondenza con la configurazione sperimentale. Nei test è stato impiegato un trasduttore senza contatto con la rotaia, per ricevere le onde dopo aver attraversato l’aria. Il trasduttore ha una frequenza nominale di 1 MHz e registra un segnale proporzionale alla pressione acustica, che è la deviazione locale della pressione rispetto a quella ambiente causata dall’onda ultrasonora. La distanza tra la superficie della rotaia e il trasduttore è 10 mm. Nel

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