Issue 11

A. Pantano et alii, Frattura ed Integrità Strutturale, 11 (2009) 49-63; DOI: 10.3221/IGF-ESIS.11.05 56 Figura 5 : Foto del setup sperimentale per lo studio del fungo della rotaia. (a) (b) Figura 6 : a) Schema del setup sperimentale e b) modello agli elementi finiti della rotaia senza difetti. Figura 7 : Mappa degli spostamenti dall’approccio agli elementi finiti. Il fronte d’onda è indicato; le regioni nere indicano spostamenti che eccedono il valore di 1  10 -4 mm Utilizzando la formulazione numerica descritta nel precedente paragrafo, le onde ultrasonore generate in regime termoelastico sono calcolate nel modello agli elementi finiti che riproduce in dettaglio la geometria della rotaia, Fig. 6b. La Fig. 7 m ostra la mappa degli spostamenti, determinata tramite il metodo degli elementi finiti, che non superano il valore di 1  10 -4 mm, permettendo di visualizzare chiaramente il fronte d’onda dopo 5  10 -6 secondi dallo sparo laser. Il limite nella mappa degli spostamenti è necessario poiché gli spostamenti sono molto alti nel punto dove il fascio laser colpisce la rotaia, senza questo limite tutte le diverse tonalità di grigio destinate ad indicare i diversi range di spostamento sarebbero localizzate nel punto dove il laser colpisce la rotaia mentre tutte le altre aree sarebbero rappresentate in unica tonalità di grigio.

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