Issue 11
M. Minotti et alii, Frattura ed Integrità Strutturale, 11 (2009) 36-48 ; DOI: 10.3221/IGF-ESIS.11.04 47 determinato dall’osservazione dei grafici di Figg. 9a e 10a, in modo tale da poter prevedere una velocità di propagazione vicina a quella imposta (230000 mm/s) nelle precedenti simulazioni. (a) (b) Figura 13 : Effetto delle onde elastiche sul profilo di frattura per la mesh TIPO 1 (a) e TIPO 2 (b) . Figura 14 : Andamento della tensione di Von Mises [MPa ] nel tubo in due step di calcolo successivi. L’osservazione dell e Figg. 11a e 12a mostra effettivamente una velocità di avanzamento che si attesta su un valore medio circa pari a 230000 mm/s, con una variabilità dei trend assai contenuta e visibilmente indipendente dalla particolare discretizzazione utilizzata (soprattutto se confrontati con gli andamenti di Figg. 9a e 10a) . I trend rappresentativi dell’Essential Work of Fracture nelle Figg. 11b e 12b m ostrano come l’energia specifica per la formazione di nuove superfici di frattura sia caratterizzata da una sorprendente stabilità in valore, determinata molto probabilmente dall’assetto della frattura condizionato dalla modalità a “propagazione libera” con controllo del CTOA. Questo risultato è paritcolarmente importante in virtù della considerazione che nel secondo modello la dimensione degli elementi è addirittura inferiore a quella della distanza di estinzione. Figura 15 : Andamento della deformazione totale nel tubo in due step di calcolo successivi. Variazione profilo Variazione profilo
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