Issue 11
L. Giudici et alii, Frattura ed Integrità Strutturale, 11 (2009) 21-35; DOI: 10.3221/IGF-ESIS.11.03 31 Figura 17 : Direzioni principali degli sforzi rilevati durante la prova statica. Il proiettile è entrato nel componente in prossimità della rosetta 2 ed è uscito in prossimità della rosetta 1. Applicazione degli spettri di carico che simulano la missione di rientro alla base Lo scopo di tutta la sperimentazione è verificare che l’elicottero sia in grado di portare a termine una missione di rientro alla base a potenza ridotta, con un albero di trasmissione del rotore di coda danneggiato dall’impatto di un proiettile. Ciò si traduce nella verifica della capacità del componente danneggiato di resistere alle sollecitazioni per tutta la durata della missione. Da un punto di vista operativo si tratta dunque di applicare all’albero di trasmissione opportuni spettri rappresentativi dei carichi torsionali di manovra (indicati nell a Tab. 8) , e verificare che non si abbia la rottura del componente. In questa sede sono mostrati i risultati di una prova rappresentativa condotta su un provino danneggiato con singolo foro (il caso più gravoso). Anche in questo caso, nella zona maggiormente sollecitata, prossima agli apici del difetto, sono state applicate due rosette (si veda la Fig. 18) . L e Fig. 19 e 20 mostrano l’andamento degli sforzi principali σ I e σ II rilevati dalle due rosette durante tutta la prova: in ogni grafico le curve rosse e viola rappresentano il massimo e il minimo dello sforzo σ I mentre le curve blu e azzurro il massimo e minimo di σ II . SPETTRO M T Medio [Nm] M T Ampiezza [Nm] Cicli R 1 208 48 2200 0,63 2 38 28 4200 0,15 3 30 24 160000 0,11 Tabella 8 : Spettri di carico rappresentativi delle manovre effettuate in una missione di rientro. Figura 18 : Posizione delle rosette.
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