Digital Repository, Summer School 2008

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Applicazione della teoria del gradiente relativo e standard normativi alla verifica del braccio di un escavatore
M. Comandini

Last modified: 2008-07-29

Abstract


La progettazione di un componente di forma generica sollecitato con carico variabile nel tempo si avvale di misure sperimentali e simulazioni numeriche per conoscere lo stato di sforzo [1]. Le tecniche di analisi sperimentale rivestono una importanza insostituibile nella determinazione dei dati dei materiali e grazie alle elevate prestazioni dei moderni computer, allo sviluppo dei software di calcolo, prende sempre più piede l’utilizzo del metodo agli elementi finiti con il quale è possibile simulare diverse configurazioni di esercizio del componente e valutare il comportamento meccanico del materiale secondo diverse tipologie di carico in tempi e costi ridotti. In questo lavoro è stato affrontato lo studio del comportamento a fatica di un braccio escavatore di una comune macchina movimento terra, a partire da l’analisi FEM. Il risultato di un’analisi agli elementi finiti è puntuale, cioè definito e diverso nodo per nodo, mentre le teorie classiche sulla fatica si basano sui valori nominali delle tensioni. Lo stesso problema si ripropone poi nell’applicazione delle normative, anch’esse legate alle tensioni nominali [2,3]. L’obiettivo è quello di fornire un procedimento risolutivo per valutare la resistenza a fatica in un caso complesso applicando i risultati del calcolo FEM, utilizzando metodi classici e applicando le normative.