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Recenti studi su leghe Al-Li con piccole aggiunte di cerio hanno mostrato che tale elemento ha un effetto positivo sul comportamento a frattura di queste leghe e particolarmente sulla tenacità e sulla velocità di propagazione della cricca di fatica. In questo lavoro si è cercato di dare un’interpretazione ai meccanismi coinvolti
nella frattura di queste leghe. In particolare, oltre ai classici esami frattografici, già effettuati in precedenti lavori, eseguiti mediante microscopia elettronica (SEM-EDS), e strutturali per individuare le varie fasi presenti (il cerio neutralizza l’effetto negativo delle
impurezze, specialmente del ferro, attraverso la formazioni di fasi meno influenti sulla tenacità), si è cercato di individuare mediante una tecnica di attacco metallografico sulle superfici di frattura i piani cristallografici di avanzamento della frattura. Il presente studio inoltre, attraverso un’accurata riproduzione di tutto il profilo della cricca, si pone come obbiettivo di effettuare delle correlazioni tra determinate dimensioni del profilo (altezza media dei picchi, angolo di deviazione, ecc.) e la velocità di propagazione della cricca, la chiusura, ecc. L’indagine è stata effettuata su diverse leghe commerciali e su leghe sperimentali Al-Li-Mg-Ce. Vengono discussi i risultati e le correlazioni ottenuti.